Nuovi strumenti per gestire e proteggere la propria privacy on-line: l’incontro dell’Intergruppo Parlamentare sulla Privacy con IIP e Microsoft

Nuovi strumenti per gestire e proteggere la propria privacy on-line: l’incontro dell’Intergruppo Parlamentare sulla Privacy con IIP e Microsoft

Gli incontri organizzati dall’Intergruppo Parlamentare sulla Privacy rappresentano uno straordinario momento di riflessione su temi poco conosciuti, spesso tecnici, ma sui quali il il Legislatore si deve confrontare. Le attività dell’Intergruppo sono specificatamente mirate a sostenere l’attività decisionale dei parlamentari, fornendo informazioni tecniche e, soprattutto, le diverse posizioni su ciascun tema.

Il workshop organizzato dall’Istituto Italiano Privacy, “Come proteggere la nostra privacy navigando su Internet: nuovi strumenti di tutela dalla pubblicità invasiva”, lo scorso 29 marzo aveva come ospite d’onore l’azienda Microsoft con il Dott. Pier Luigi Dal Pino, Direttore Centrale relazioni istituzionali ed industriali, ed aveva come obiettivo quello di comprendere e approfondire i nuovi strumenti tecnologici messi a disposizione dalle multinazionali per aiutare l’utente a tutelare liberamente ed in garanzia i propri dati.

Come difendere la propria privacy navigando in Internet? Ci sono strumenti che ci consentono di proteggere i nostri dati personali mentre utilizziamo la Rete? Quali sono gli strumenti più affidabili?
Le aziende del settore, infatti, hanno sviluppato diversi strumenti tecnologici che permettono agli utenti di tutelare i propri dati durante la navigazione; alcuni dei quali potrebbero essere adottati come best practice da parte del Legislatore italiano affinché possano diventare – nelle sedi internazionali competenti – degli standard riconosciuti .

L’Intergruppo Parlamentare Privacy ha cercato di rispondere a queste domande e ha approfondito l’offerta degli strumenti e la loro modalità di funzionamento per navigare in rete in completa privacy, durante il workshop grazie alla presenza di una delle aziende leader del settore.
Al momento di confronto hanno partecipato i parlamentari dell’Intergruppo, professionisti, esperti e operatori del settore, con rappresentanti delll’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e del Garante per la Protezione dei dati personali.

L’utilità delle attività dell’Intergruppo è stata evidenziata dall’On. Sandro Gozi, che ha introdotto i lavori, evidenziando lo spirito didattico e di informazione che è alla base di questi incontri.
Anche l’On. Benedetto della Vedova in apertura del suo intervento ha ribadito l’importanza dell’opera dell’Intergruppo. Una politica consapevole che voglia individuare le soluzioni migliori per i cittadini deve formarsi attraverso uno scambio costruttivo con gli stakeholders e gli esperti del settore; uno scambio che deve avvenire senza antagonismi.
Entrambe i parlamentari hanno, altresì, sottolineato l’importanza di approfondire il tema della privacy on line in quanto sempre di più in futuro sarà uno dei punti più critici dello sviluppo della Rete.

Internet, opportunità e rischi: il ruolo del Legislatore

Internet è uno strumento straordinario, che sta rivoluzionando il modo in cui operiamo. Esso rappresenta una reale opportunità, in tutti i settori e a tutti i livelli di crescita economica, culturale, sociale e occupazionale.
Ma comporta, naturalmente, anche dei rischi. Il funzionamento della rete dipende dai suoi utenti, che vi operano responsabilmente, in libertà. La libertà della rete, e dunque una equilibrata convivenza tra utenti, che genera innovazione e prosperità economica, non può prescindere da un insieme di regole il cui scopo è appunto la tutela delle libertà. Compito del Legislatore è decidere se, quando e come intervenire per legiferare. L’opera del Legislatore è tanto più efficace quanto più esso può dialogare con i diversi attori della rete, ovvero gli utenti e gli operatori. E’ la visione che propone l’Avvocato Rosario Imperiali, uno dei massimi esperti in materia di privacy e diritto delle nuove tecnologie nel nostro Paese.
L’Avv. Imperiali, tra gli animatori dell’Istituto Italiano per la Privacy, ha insistito sulla necessità di rendere l’utente responsabile e consapevole, riconoscendo la necessità di elaborare strumenti specifici che aiutino gli individui a compiere scelte: cosa fare dei propri dati, con chi condividerli, e per quale fine.

Gli strumenti di tutela

La Privacy on line è uno dei temi più attuali e più discussi nel panorama mondiale dell’Information Technology.
E’, infatti, argomento che interessa sia l’Amministrazione Obama (che si è espressa proprio recentemente sul tema chiedendo una maggiore tutela degli utenti) sia le diversi Istituzioni internazionali, come il Parlamento europeo (con la recente modifica alla Direttiva e-Privacy), il Congresso degli Stati Uniti o la Federal Trade Commission (US) che, proprio nel dicembre 2010 ha chiesto alle società IT di elaborare soluzioni tecnologiche per diminuire il tracciamento degli utenti http://www.ftc.gov/os/2010/12/101201privacyreport.pdf.

Per questo motivo, riuscire a creare momenti di discussione che permettano ai vari attori coinvolti di approfondire queste tematiche rappresenta, per tutte le aziende del settore, un reale valore aggiunto che aiuterà a trovare soluzioni bilanciate e tecnologicamente applicabili in un settore così delicato. La privacy, infatti, implica numerose altre questioni non meno importanti rispetto alla tecnologia e all’interoperabilità, come gli aspetti relativi alle politiche pubbliche, le Leggi e la loro applicazione nei vari Paesi, in un processo che deve essere – visto che riguarda le attività quotidiane di tutti noi – condiviso e “bottom-up”.

Microsoft ha spiegato: “Da oltre dieci anni Microsoft è impegnata a trovare soluzioni tecnologiche che permettano agli utenti della Rete di poter tutelare la propria Privacy on line in maniera autonoma e informata, perché convinta che sia una delle principali priorità dei nostri sforzi per rendere il rapporto Rete/utenti più affidabile e sicuro possibile.
Siamo stati tra i primi a cercare – e trovare – soluzioni tecnologiche per i nostri prodotti e servizi mantenendo un giusto equilibrio fra Privacy e Sicurezza grazie allo sviluppo di politiche basate sulla c.d. Privacy by design (tecnologie per la privacy come parte integrante del processo evolutivo del prodotto) e per permettere, realmente, di mettere l’uomo al centro della tecnologia. La filosofia dell’empowerment, quella cioà di lasciare all’utente la capacità di controllare e gestire l’utilizzo della tecnologia di cui si avvale, è alla base dell’evoluzione del settore dell’ICT.

Con la crescita di Internet e lo sviluppo delle nuove tecnologie che fioriranno essenzialmente sulla Rete, come il Cloud Computing, Microsoft si è concentrata sul miglioramento dei browser, rendendoli sempre più “user-friendly” ed arricchendoli delle applicazioni necessarie per permettere a tutti gli utenti di poter “disegnare” autonomamente il proprio grado di privacy.
Il nostro obiettivo è, infatti, quello di fornire tutti gli strumenti all’utente affinché possa decidere in maniera autonoma se essere o meno tracciato (e se si da quali siti) intervenendo direttamente sul proprio computer.

Al fine di rendere ancora più partecipe e attivo l’utente, Microsoft ha integrato il suo nuovo Internet Explorer 9, attualmente sul mercato, con il nuovo sistema Tracking Protection List™, oltre che con le soluzioni individuate dagli altri operatori concorrenti del settore, che si basano invece sul sistema del Do Not Track, nell’ottica di voler garantire all’utente molteplici strumenti sempre più efficaci per la sua privacy.”

Le tracking protection list in due parole

Internet Explorer 9 ha integrato una nuova opzione – chiamata Tracking Protection List – che permetterà agli utenti di evitare che le loro attività on line vengano tracciate tramite la creazione di apposite liste.

La TPL è una funzionalità attivabile individualmente e totalmente gratuita.

Le suddette liste diranno al browser quali contenuti di terze parti consentire e quali bloccare. Le liste non saranno fornite da Microsoft, ma andranno create direttamente dall’utente. Potranno essere create per esempio da gruppi che si occupano di difesa della privacy, associazioni consumatori o da chi vuole bloccare determinati contenuti. Le liste si aggiorneranno su base settimanale.

Il servizio ha già ricevuto risposte positive da parte del mercato, così come dalle Associazioni Consumatori e dai Garanti Privacy.

Infine, il sistema è sviluppato in un ambiente open source e potrà essere liberamente introdotto anche dalle altre aziende leader nel settore.

Al momento il consorzio mondiale del settore internet W3C ha attivato il processo di standardizzazione affinchè nel futuro questa tecnologia possa rappresentare un principio di sviluppo basato su standard aperto applicabile in tutti i browser.

Come già evidenziato, Internet Explorer 8 aveva già sviluppato tecnologie in grado di rafforzare la privacy dell’utente. In IE8 – come anche nell’attuale nuova versione – venne inserita l’InPrivate Filtering, strumento per bloccare script di terze parti e soluzioni che tracciano le attività on line degli utenti.