Motori di ricerca: Google rafforza la tutela privacy?

Motori di ricerca: Google rafforza la tutela privacy?

Come riportano alcune agenzie e quotidiani online Google avrebbe deciso di proteggere i dati personali messi a rischio dal nuovo servizio Street View. Secondo il colosso di Mountain View, d’ora in poi tutte le immagini che richiamano dati personali come volti, targhe di automobili, insegne, ecc. saranno accuratamente protette e criptate. Ci auguriamo che sia l’inizio di un percorso virtuoso e che Google velocizzi l’attività di oscuramento delle immagini richiamanti dati personali già esistenti online. Ci auguriamo altresì che Google si preoccupi di rendere sempre più trasparente l’attività del proprio motore di ricerca, soprattutto in riferimento alla privacy dei navigatori, intensificando la quantità e la frequenza delle informative agli utenti sui trattamenti effettuati. “E’ bene – auspica Luca Bolognini, Presidente dell’Istituto Italiano per la Privacy – che Google garantisca costantemente il diritto di scelta dei propri utenti, i quali devono poter essere in grado di stabilire cosa fare dei propri dati personali, soprattutto quelli relativi ai loro costumi e consumi online. L’informazione sulla natura del trattamento dei dati e il relativo consenso andrebbero forniti almeno ad ogni nuova sessione di utilizzo, non una tantum con valenza a tempo indeterminato. Oggi, motori di ricerca come Google custodiscono normalmente i dati relativi agli utenti (i server log) per 18 mesi. Legittimo, ma sarebbe bene abbassare il limite legale a 30 o massimo 60 giorni”. Leggi la notizia su Il Velino.