26 Ott “VITA DA PRIVACYISTA” PUNTATA 40 – 1 ESPERTO/A ALLA SETTIMANA, 20 DOMANDE FUORI DAGLI SCHEMI
“VITA DA PRIVACYISTA” – Quarantesima puntata – 1 esperto/a alla settimana, 20 domande fuori dagli schemi
A cura di Luca Bolognini
La rubrica-intervista che raccoglie idee originali dai migliori esperti di privacy e diritto dei dati in Italia e all’estero. L’esperto di questa settimana è…
- Nome, cognome, ruolo oggettivo e ruolo “putativo/desiderato”
Francesco Paolo Micozzi, avvocato e docente di informatica giuridica. Nessun ruolo putativo o desiderato.
- Perché e quando iniziasti a occuparti di privacy e protezione dei dati personali?
2004 – Si trattava di organizzare corsi di formazione.
- Cosa ti annoia della privacy/data protection?
Le persone che considerano la privacy una mera formalità.
- Gli anglicismi sono inevitabili per chi si occupa di questa materia (come il latinorum per altri ambiti), o ci stiamo sbagliando?
Concordo.
- Pensi che la privacy stia a cuore della gente? È davvero “pop” o non interessa niente?
Interessa solo quando diventa l’ultima spiaggia.
- Come gliela spieghi, questa disciplina, ai bambini delle elementari?
È difficile ma gliene parlo come di un bene invisibile ma prezioso.
- L’ora, secondo te, più buia per la privacy in Europa negli ultimi 10 anni?
Non so.
- L’ora, secondo te, più luminosa per la privacy in Europa negli ultimi 10 anni?
Non so.
- I consulenti, i DPO e i privacy officer stanno diventando decine di migliaia. Un male o un bene?
Un bene se si formano.
- I dati personali sono monete?
Chi le spende spesso non ne percepisce il valore.
- Quando leggi notizie di dure sanzioni alle imprese, esulti o ti preoccupi?
Né l’uno né l’altro.
- Con sincerità e senza retorica: credi che il “consenso preventivo dell’interessato” sia ancora una buona idea nel “tutto digitale”?
Dipende dall’ambito.
- Con sincerità e senza retorica: è davvero possibile sintetizzare e rendere semplici i tanti contenuti obbligatori di un’informativa privacy?
No. Infatti non credo alla semplificazione stile Commons Deed delle CC.
- Leggi sempre le informative privacy e le cookie policy sui siti e sulle app che utilizzi personalmente?
Quasi sempre.
- DPO più top manager o più mini-garante?
Mini-garante.
- Un tuo consiglio di metodo a un giovane DPO.
Se assume l’incarico di DPO non dovrebbe aver bisogno di consigli.
- L’Unione Europea fa troppe regole e frena l’innovazione: vero o falso?
Falso.
- Il GDPR è al passo con l’Intelligenza Artificiale e il Metaverso?
Sì.
- Tra dieci anni: protezione dei dati o protezione degli effetti personali?
Se fra 10 anni ci saremo… protezione degli effetti personali.
- Puoi consigliare un libro, che non sia “L’Arte della Privacy”, ai tuoi colleghi e collaboratori. Quale e perché?
“Il percorso di adeguamento al GDPR” (Giuffrè Francis Lefebvre, 2022). Solo perché l’ho scritto anche io 🙂