“VITA DA PRIVACYISTA” PUNTATA 40 – 1 ESPERTO/A ALLA SETTIMANA, 20 DOMANDE FUORI DAGLI SCHEMI

“VITA DA PRIVACYISTA” – Quarantesima puntata – 1 esperto/a alla settimana, 20 domande fuori dagli schemi

A cura di Luca Bolognini

La rubrica-intervista che raccoglie idee originali dai migliori esperti di privacy e diritto dei dati in Italia e all’estero. L’esperto di questa settimana è…

  1. Nome, cognome, ruolo oggettivo e ruolo “putativo/desiderato”

Francesco Paolo Micozzi, avvocato e docente di informatica giuridica. Nessun ruolo putativo o desiderato.

  1. Perché e quando iniziasti a occuparti di privacy e protezione dei dati personali?

2004 – Si trattava di organizzare corsi di formazione.

  1. Cosa ti annoia della privacy/data protection?

Le persone che considerano la privacy una mera formalità.

  1. Gli anglicismi sono inevitabili per chi si occupa di questa materia (come il latinorum per altri ambiti), o ci stiamo sbagliando?

Concordo.

  1. Pensi che la privacy stia a cuore della gente? È davvero “pop” o non interessa niente?

Interessa solo quando diventa l’ultima spiaggia.

  1. Come gliela spieghi, questa disciplina, ai bambini delle elementari?

È difficile ma gliene parlo come di un bene invisibile ma prezioso.

  1. L’ora, secondo te, più buia per la privacy in Europa negli ultimi 10 anni?

Non so.

  1. L’ora, secondo te, più luminosa per la privacy in Europa negli ultimi 10 anni?

Non so.

  1. I consulenti, i DPO e i privacy officer stanno diventando decine di migliaia. Un male o un bene?

Un bene se si formano.

  1. I dati personali sono monete?

Chi le spende spesso non ne percepisce il valore.

  1. Quando leggi notizie di dure sanzioni alle imprese, esulti o ti preoccupi?

Né l’uno né l’altro.

  1. Con sincerità e senza retorica: credi che il “consenso preventivo dell’interessato” sia ancora una buona idea nel “tutto digitale”?

Dipende dall’ambito.

  1. Con sincerità e senza retorica: è davvero possibile sintetizzare e rendere semplici i tanti contenuti obbligatori di un’informativa privacy?

No. Infatti non credo alla semplificazione stile Commons Deed delle CC.

  1. Leggi sempre le informative privacy e le cookie policy sui siti e sulle app che utilizzi personalmente?

Quasi sempre.

  1. DPO più top manager o più mini-garante?

Mini-garante.

  1. Un tuo consiglio di metodo a un giovane DPO.

Se assume l’incarico di DPO non dovrebbe aver bisogno di consigli.

  1. L’Unione Europea fa troppe regole e frena l’innovazione: vero o falso?

Falso.

  1. Il GDPR è al passo con l’Intelligenza Artificiale e il Metaverso?

Sì.

  1. Tra dieci anni: protezione dei dati o protezione degli effetti personali?

Se fra 10 anni ci saremo… protezione degli effetti personali.

  1. Puoi consigliare un libro, che non sia “L’Arte della Privacy”, ai tuoi colleghi e collaboratori. Quale e perché?

Il percorso di adeguamento al GDPR” (Giuffrè Francis Lefebvre, 2022). Solo perché l’ho scritto anche io 🙂