
22 Dic La Newsletter del Presidente IIP
Roma, 22 dicembre 2016
Care Amiche e cari Amici dell’Istituto Italiano per la Privacy e la Valorizzazione dei Dati,
innanzitutto buone feste. Credo sia davvero necessario prendersi un po’ di pausa fino al nuovo anno: la sospensione genera nuova creatività, riordina i pensieri, deframmenta le prospettive, aiuta a razionalizzare. Il 2017 sarà l’anno dell’avvio dei lavori di compliance GDPR per molte medie e grandi organizzazioni, e avremo bisogno di forze straordinarie anche tutti noi “privacyisti” europei. Io, nel limbo festivo, leggerò alcuni libri che mi sono rimasti “in tasca” in questi mesi: Casanova di Stefan Zweig, Come diventare buoni di Nick Hornby e qualche raccolta di poeti statunitensi del ‘900. ———- Se invece non vi arrendete e volete fare una overdose di privacy anche durante le feste, vi segnalo questo nostro nuovo paper (in inglese) appena uscito sulla Computer Law & Security Review http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0267364916302151 in cui parliamo di “Pseudonymization and impacts of Big (personal/anonymous) Data processing in the transition from the Directive 95/46/EC to the new EU General Data Protection Regulation”. La pseudonimizzazione dei dati è una misura prevista dal GDPR ancora molto sottovalutata: muoverà per investimenti in sicurezza (e sbloccherà, come possibilità di trattamento di informazioni sul mercato) miliardi di euro nei prossimi anni. ——— Noto che IBS.it – oltre a super-scontarlo cortesemente per Natale – dichiara che il nostro volume “Il Regolamento Privacy Europeo” (Giuffrè) è terzo nella classifica delle vendite di saggi su diritti umani e libertà civili: il che è un po’ come dire che siamo la terza tartaruga più veloce d’Italia, questo è proprio il destino di noi noiosi giuristi 😉 https://www.ibs.it/il-regolamento-privacy-europeo-commentario-alla-libro-enrico-pelino-luca-bolognini-camilla-bistolfi/e/9788814166594?lgw_code=1122-B9788814166594 ———- Vi ricordo infine che su questa pagina del sito web IIP trovate le informazioni per abbonarvi alla nostra Rivista scientifica “Diritto, economia e tecnologie della privacy” (è appena uscito il nuovo numero) e inoltre potete scaricare gratuitamente i nostri paper su privacy e cloud computing in vari settori come banche, salute, pubblica sicurezza, scuola: https://www.istitutoitalianoprivacy.it/pubblicazioni/ ———- Un’ultima cosa. Come molti di voi ben sanno, ieri la Corte di Giustizia, che già aveva dichiarato invalida la Direttiva 2006/24/CE, ha anche considerato illegittime le norme nazionali che impongono la conservazione (se generalizzata e non motivata su casi gravi specifici) di dati di traffico telefonico/telematico per scopi di accertamento e repressione dei reati. Per intenderci, questa decisione può travolgere i nostri artt. 132 del Codice Privacy e 4-bis D.L. 7/2015. Al Ministero dell’Interno non saranno entusiasti. La domanda che mi pongo e vi pongo è: stiamo facendo la cosa giusta, in UE, a privilegiare il diritto alla privacy penalizzando l’interesse pubblico alla sicurezza e alla giustizia? E’ questo il momento storico giusto per farlo? Non ho la risposta pronta e sono profondamente combattuto: solo, non vorrei mai che la nostra data protection si trasformasse in uno degli emblemi di decadenza di una civiltà ormai così raffinata da non reggere più la crudeltà dei tempi e degli attacchi globali. Oppure è proprio ora che il nostro fine diritto fondamentale acquista rilievo, e ha senso legarsi all’albero della nave come Ulisse, tenendo la rotta. Un caro saluto e ancora auguri, ci ritroviamo il prossimo anno, Luca Bolognini luca@lucabolognini.it |