IIP contribuisce alla revisione della Convenzione europea per la protezione dei dati

IIP contribuisce alla revisione della Convenzione europea per la protezione dei dati

In occasione della celebrazione del trentesimo anniversario del Consiglio d’Europa, ci viene ricordato che, ogni giorno, ci sono nuove sfide nel campo della protezione dei dati. La European Privacy Association (EPA) accoglie favorevolmente il processo di revisione della convenzione sulla protezione dei dati (Convenzione 108) da parte del Consiglio d’Europa per affrontare e superare le nuove sfide nell’ambito della protezione dei dati.

La Convenzione 108, si legge nell’invito a partecipare del Consiglio d’Europa, “è stata un pilastro per il diritto internazionale in più di 40 paesi europei ed ha influenzato politiche e legislazioni ben oltre i confini europei.”

Sotto l’ombrello della European Privacy Association, l’Istituto e l’Associazione Professionale Spagnola per la Privacy (Asociación Profesional Española de Privacidad – APEP) hanno partecipato alla consultazione promossa dal Consiglio d’Europa allo scopo di raccogliere contributi per migliorare la Convenzione 108.

Di seguito alcuni estratti dalla nostra proposta, il cui testo integrale può essere consultato sul sito dell’EPA, www.europeanprivacyassociation.eu

La convenzione 108 dovrebbe o meno dare una definizione del diritto alla protezione dei dati e del diritto alla privacy?

“Il diritto alla protezione dei dati e il diritto alla privacy dovrebbero essere definiti a livello globale: la coerenza è la chiave per assicurare e rafforzare queste regole dal momento che viviamo in un mondo globale. Nella revisione della Convenzione 108, sarebbe estremamente utile lavorare per una definizione largamente riconosciuta del diritto alla privacy e del diritto alla protezione dei dati, che dovrebbe prendere in considerazione  non solo le definizioni europee (per esempio gli Artt. 7 e 8 della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea) ma anche quelle di altri paesi, continenti e tradizioni giuridiche”.

La privacy by design

La privacy by design dovrebbe essere promossa. Tuttavia crediamo che non debba diventare un’obbligo legale o un principio giuridico. Il fine della Convenzione consiste nel fornire regole e principi che siano implementati dall’industria nelle modalità che preferisce. Lo scopo è che la privacy e la protezione dei dati siano finalmente rispettati.  Questo scopo potrebbe essere raggiunto dal design di una tecnologia o dal modo in cui questa viene utilizzata o sviluppata.

Un ringraziamento particolare a Cecilia Alvarez Rigaudias diAPEP, Dr. Paolo Balboni, Executive Director di EPA e membro del direttivo di IIP, e Davide Parrilli, fellow di EPA e IIP, per il significativo apporto alla proposta presentata.