Quei prigionieri delle «password»

Quei prigionieri delle «password»

MILANO – C’è quella per la mail, quella del conto corren­te, quella di Facebook. Poi ne serve una per acquistare su eBay, una per intervenire nei blog, un’altra per prenotarsi il cinema. E non si va nemmeno in Rete senza aver già azzecca­to quella dell’abbonamento Wi-Fi.
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