IIP: no alle profilazioni occulte, bene attenzione dalla UE

IIP: no alle profilazioni occulte, bene attenzione dalla UE

Il Velino – 1 aprile 2009 – Luca Bolognini, presidente dell’Istituto Italiano per la Privacy, commenta con estremo favore le dichiarazioni della Commissaria UE Meglena Kuneva sul delicato tema delle profilazioni di consumatori on line: “La posizione severa assunta questa settimana dalla Commissaria, a proposito dei servizi di pubblicità targhettizzata come quelli offerti dai motori di ricerca e dai social networks, è corretta e ci soddisfa perché risponde agli appelli dell’Istituto e della European Privacy Association per una più forte tutela degli utenti: i servizi web spesso sembrano gratuiti, ma in realtà li paghiamo con i nostri dati personali. Una semplice ricerca on line non è quindi innocua per la nostra privacy. Ben vengano dunque innovazioni legislative e provvedimenti, di verifica o di sanzione, da parte da parte delle autorità europee nei confronti di chi non osserva le regole. Per certe violazioni, tuttavia, non serve aspettare le nuove norme dedicate a internet (comunque auspicabili) poiché le direttive 95/46 e 2002/58 già indicano criteri precisi: gli operatori hanno l’obbligo di informarci prima, con chiarezza sul trattamento, e di chiederci il consenso specifico all’uso dei nostri dati per scopi di marketing e di profilazione. Inoltre, in base ai principi di non eccedenza e necessità e a quanto indicato dall’Article 29 Working Party, essi devono cancellare i nostri dati al massimo dopo sei mesi, garantendo nel frattempo il massimo rispetto dei migliori standard internazionali di cybersecurity.”