ISTITUTO PRIVACY: FURTO DI DATI ALLA SANTANCHE’, PREOCCUPAZIONE

ISTITUTO PRIVACY: FURTO DI DATI ALLA SANTANCHE’, PREOCCUPAZIONE

La notizia del quarto furto in cinque mesi, perpetrato l’ultimo dell’anno ai danni della leader del Movimento per l’Italia Daniela Santanchè, desta una grande preoccupazione sul piano della tutela della privacy e dei diritti umani. E’ quanto sostiene Luca Bolognini, presidente dell’Istituto Italiano per la Privacy, che dichiara “Prendendo atto della notizia che le misure di sorveglianza erano state adottate anche in collaborazione con le competenti autorità di pubblica sicurezza, ci chiediamo tuttavia se i database elettronici conservati da Daniela Santanchè fossero adeguatamente protetti da password, per impedire la lettura dei dati da parte di malintenzionati: immaginiamo che questo genere di protezione fosse stata applicata, prima del furto, in ossequio agli obblighi stabiliti dall’art.33 del Codice Privacy ma cogliamo comunque l’occasione per esortare alla massima cautela gli operatori del Terzo Settore. E’ fondamentale che la cultura della sicurezza informatica permei l’associazionismo, che normalmente si occupa delle persone più deboli e a rischio. Il caso in questione evidenzia quanto i responsabili di movimenti e organizzazioni sociali debbano avere cura di tutelare i dati personali – spesso sensibilissimi – dei soggetti assistiti o coinvolti nelle loro attività: pensiamo a quali rischi sarebbero andate incontro le donne immigrate di cui si tratta in questo caso, se solo i dischetti e il computer non fossero stati adeguatamente criptati”.