10 Giu Divieto di intercettazioni, Alfano difende la privacy
La privacy prima di tutto, anche della giustizia. Perchè è «inviolabile», perchè tutti «ne riconoscono l’urgenza», perchè «è un tema condiviso in materia bipartisan». Il ministro della Giustizia Angelino Alfano tenta di fermare la bufera scatenata dalle dichiarazioni di Silvio Berlusconi, che ha annunciato pene fino a cinque anni per chi ordina, esegue e pubblica intercettazioni telefoniche al di fuori delle indagini su mafia, camorra e ‘ndrangheta. Leggi tutto