Privacy e giornalismo. Quando una vicenda privata non può diventare pubblica

Privacy e giornalismo. Quando una vicenda privata non può diventare pubblica

TERMOLI. Che proseguire una riunione di Consiglio a porte chiuse sia lecito e talvolta necessario: non v’è dubbio. Che l’esigenza di riservatezza rispetto a questioni o circostanze che, oggettivamente, possano o debbano richiederlo: nemmeno.
Il problema è solo uno: questione di stile.

E’ accaduto, infatti, che nel corso della riunione dell’assise civica conclusasi ieri, a tarda notte, al momento di discutere la ‘mozione di sfiducia’ nei confronti dell’assessore alle Politiche Sociali, Antonio Russo, il primo cittadino, con apprezzabile scelta, ha chiesto al presedente del Consiglio comunale, Laura Venittelli, di proseguire i lavori nell’assoluta riservatezza, mediante la chiusura dell’aula e il momentaneo allontanamento del pubblico; degli agenti della Digos, dei Vigili Urbani e degli organi d’informazione. Leggi tutto