I vincitori dei Big Brother Awards Italia 2008

I vincitori dei Big Brother Awards Italia 2008

Peggior ente pubblico il ministero delle Finanze, mentre Bruno Vespa è la bocca a stivale. Franco Frattini si conferma “minaccia da una vita”, mentre l’eroe della privacy è il collettivo Autistici/Inventati.

Il Big Brother Awards è un premio “in negativo” che ormai da anni viene assegnato in tutto il mondo a chi piu' ha danneggiato la privacy.

In una situazione in cui la privacy e' fatta continuamente a polpette dalle nuove tecnologie e da discutibilissime iniziative di “sicurezza”, il Big Brother Awards vuole puntare il dito contro chi opera in prima linea contro la privacy, beneficiando spesso del fatto che come ormai e' abitudine i “riflettori” della pubblica attenzione sono ben lontani da questi argomenti.

Ecco l'elenco dei premiati di quest'anno.

Premio “Peggiore ente pubblico”: Ministero dell'Economia e delle Finanze

Il Ministero dell'Economia e delle Finanze possiede gia' ampissimi strumenti di verifica come i poteri ispettivi e l'inversione dell'onere della prova (e' il contribuente a dover dimostrare di essere “virtuoso” e non l'amministrazione a provare la violazione di legge).

Recentemente, e senza particolari reazioni della societa' civile, essi sono stati ulteriormente potenziati dalla creazione di schedature di massa (sanitarie, bancarie ecc.) che sono chiaramente una inaccettabile “scorciatoia”. Invece di controllare palesi e diffuse prassi illegali, violano inutilmente la privacy di milioni di cittadini onesti.

Con le ultime disposizioni attuative del famoso Articolo 50 della legge 326 del 24-11-2003 siamo tutti sotto l'occhio vigile e ferreo dello Stato per quanto riguarda la materia sanitaria: per prendere farmaci con il servizio sanitario veniamo schedati dettagliatamente, infine dal 2008 con l'introduzione dello “scontrino parlante” (art. 1 comma 28 della Legge 296 del 27-12-2006) per scaricare farmaci di libera vendita siamo ancor di piu' schedati. E quando, non “se” ma “quando”, tutti questi dati finiranno in mani errate, come minimo ci sara' da attendersi la pubblicita' targettizzata per supposte e sciroppi; come massimo invece non esiste un limite alle conseguenze negative.

Concludendo, con la scusa della lotta all'evasione (e senza altrettanto zelo per la lotta agli sprechi di spesa pubblica) il governo in maniera assolutamente bipartisan ha attivato sistemi di controllo della popolazione degni di stati totalitari. Questo è il peggiore rischio per i diritti dei cittadini; dovesse arrivare un “baffone” popolare troverebbe già tutto pronto per esercitare ogni tipo di controllo sul popolo. Ma forse l'obbiettivo e' proprio questo.

Premio “Peggiore azienda privata”: Yahoo
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